Piano Cottura Induzione: Cos’è e Come Funziona

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Piano a induzione

Il piano cottura a induzione ha rivoluzionato negli ultimi anni il modo di cucinare, grazie ad un meccanismo di accensione semplice ed intuitivo.
Si tratta di una piastra dotata della stessa funzione di quelle tradizionali ma alimentata da energia elettrica, dunque perfettamente utilizzabile anche in assenza di gas.
Esteticamente è caratterizzata da una superficie uniforme in vetroceramica, sui cui si appoggiano pentole e strumenti da cucina, ai quali viene trasferito in modo diretto il calore della piastra.
Questo avviene grazie ad una bobina che, generando un campo magnetico ad alta conducibilità termica, permette di riscaldare rapidamente il fondo metallico delle padelle. La cucina a induzione dunque rimane fredda intorno al recipiente e si attiva soltanto quando questo entra in contatto con la piastra, permettendo così di ridurre al minimo le dispersioni termiche.

Piano Cottura ad Induzione: quali sono i pro e i contro

Il piano cottura a induzione offre innumerevoli vantaggi, dal design moderno alla facilità di pulizia.
I principali pregi riguardano in modo particolare tre fattori:
Sicurezza. In assenza di gas si annullano anche i rischi legati ad eventuali fughe, inoltre la superficie di contatto non si scalda se non direttamente in presenza della pentola, pertanto si riduce la possibilità di incorrere in scottature, evitando tutti quei rischi collegati al gas metano e alla presenza di fiamme.
Cottura uniforme. La distribuzione omogenea del calore dei fuochi a induzione assicura una cottura dei cibi ottimale e uniforme, grazie anche alla possibilità di regolare la temperatura in modo molto più preciso rispetto a quanto avviene nei piano cottura a gas.
Rendimento termico. La resa termica dei fuochi a induzione è piuttosto elevata, ammonta infatti al 92%: in assenza di dispersioni di calore, un litro d’acqua giunge ad ebollizione in soli tre minuti contro gli otto dei fornelli a gas.
Gli svantaggi legati ai piani cottura a induzione si limitano quasi esclusivamente ai consumi: se è vero che la corrente elettrica utilizzata può essere generata anche da fonti rinnovabili, quali ad esempio un impianto fotovoltaico domestico, è altrettanto importante, in sua assenza, valutare alcuni importanti aspetti per risparmiare in bolletta.

Piano Cottura ad Induzione: consumi elettrici

Se si decide di acquistare un piano cottura a induzione è indispensabile tarare adeguatamente il contatore elettrico: il normale contratto da 3kW non è infatti generalmente sufficiente per alimentare le zone di cottura utilizzate alla massima potenza, soprattutto quando sono in funzione altri elettrodomestici della casa.
Il piano cottura a induzione ha infatti un consumo pari a 2 kW in caso di utilizzo di un solo fornello, l’assorbimento di corrente può essere invece molto elevato se si utilizzano tutti i fuochi, fino ad arrivare a 3,6 kW, ma durante l’uso arriva a consumarne soltanto 600 se utilizzato secondo adeguati cicli di accensione e spegnimento.
Alcuni modelli sono inoltre dotati di un sistema di ottimizzazione dei consumi che garantisce un basso costo di esercizio, con un consumo in bolletta di poco superiore a quello dei tradizionali fornelli a metano.

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