In molti, tra i diretti interessati, avranno già ricevuto un SMS con la comunicazione dei rincari per i clienti privati ai ricaricabili Vodafone. Questa rimodulazione del canone comporta un aumento di 1,99 euro a mese a partire dal 31 Maggio 2021. Come sempre succede in questi casi di modifica unilaterale, gli abbonati sono messi di fronte ad alcune scelte: la modifica si può accettare, ma si può anche decidere il recesso senza costo aggiuntivo, chi accetta l’aumento avrà la possibilità di attivare un bundle di traffico dati con giga aggiuntivi in regalo per 12 mesi chiamando il 42590.
Ma vediamo cosa può fare chi non vorrà aderire alla nuova offerta contrattuale, Vodafone in ottemperanza alle disposizioni legislative vi farà recedere dal contratto o passare ad un altro operatore mantenendo lo stesso numero, senza penali né costi di disattivazione entro il 30 Maggio, specificando come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”. Le eventuali rate residue del costo di attivazione e altri servizi richiesti come il dispositivo associato all’offerta dei ‘privati ricaricabili’ verranno fatte pagare con la stessa cadenza e con lo stesso metodo di pagamento usato sinora. Solo su specifica richiesta del cliente il pagamento verrà effettuato in un’unica soluzione. Gli abbonati avranno poi un’ulteriore opzione di scegliere un’altra offerta dedicata a loro chiamando il call center 42590.
Ricordiamo che analoghi aumenti (1,99 euro in più) hanno già toccato altri servizi Vodafone, dal 29 Marzo le SIM dati ricaricabili, e dal 6 aprile le SIM dati abbonamento, mentre dal 23 Marzo è stata la volta della telefonia fissa.
La compagnia ha motivato le modifiche dei piani telefonici con la necessità di sostenere gli investimenti nel miglioramento delle proprie reti mobili e fisse e offrire migliori standard di servizio.
Chi però non gradisce gli aumenti in un panorama di grande competitività sulle tariffe telefoniche e decide di cambiare operatore o disattivare la SIM ricaricabile, come abbiamo detto può recedere dal contratto e per farlo ha quattro canali a disposizione: su variazioni.vodafone.it, nei negozi Vodafone, scrivendo via PEC a disdette@vodafone.pec.it o chiamando il 190. In tutti i casi bisogna specificare come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”. E soprattutto fare presto perché trascorso il termine utile del 30 maggio varrà il silenzio/assenso, l’aumento scatterà in automatico e richiederà una serie di azioni ulteriori in caso di non accettazione delle nuove condizioni.
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