Ritorno a scuola con prezzi più alti ma tanti i modi per risparmiare

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Back to school

La scuola ricomincia ed è alla ricerca di una normalità smarrita da due stagioni, le famiglie si stanno preparando al ritorno sui banchi dei figli. E fanno i conti come ogni anno con l’equipaggiamento scolastico, il ritorno dell’inflazione ha riportato su tutti i prezzi, compresi quelli per libri, zaini, quaderni ecc. I conti esatti si faranno solo alla fine, ma in questo momento si possono già notare delle differenze, in base ad un primo monitoraggio del Codacons sui negozi fisici e commercio online viene stimato un aumento dei prezzi del 3,5 per cento rispetto allo scorso anno, in linea con l’aumento dell’inflazione e che certo non risparmia il corredo scolastico delle famiglie. Quest’anno il prezzo di uno zaino o trolley tocca il picco dei 190 euro e un astuccio completo di penne, matite, gomme e pennarelli costa sino a 56 euro. Il costo da mettere in budget per il diario è tra i 15 e i 22 euro per quelli di marche o personaggi più noti. Come avviene ormai da qualche tempo i prodotti considerati “firmati” da personaggi famosi e influencer con linee specifiche per gli studenti secondo il Codacons fanno registrare gli incrementi più significativi. Dunque sempre secondo l’associazione di tutela dei consumatori tenendo fuori i libri di testo una famiglia può arrivare a spendere 550 euro a studente, cifra che aumenta sino a raddoppiare con le spese di libri e corredo.

I costi si possono abbattere e i consigli non mancano, i prodotti non pubblicizzati hanno un prezzo alla cassa sino al 40% in meno. La grande distribuzione dei supermercati fa concorrenza che si può considerare sleale nei confronti delle cartolibrerie, ma chi deve fare acquisti può arrivare a risparmiare sino al 30% e si trovano molti buoni prodotti a marchio del supermercato, se andate alla Conad non troverete solo i famosi “Post-it” ma qualcosa che ci assomiglia molto e che si chiama “Memo adesivo riposizionabile”. Un altro consiglio da chi ha fatto esperienze simili è non avere fretta di comprare tutto subito, la volatilità dei prezzi fa si che gli articoli per la scuola dai grembiuli al Vinavil dopo la fiammata di inizio settembre oscillano verso il basso e se si riesce a tergiversare sino ad ottobre, hanno poi un calo significativo e cominciano ad essere messi in saldo. Se poi si aspettano le disposizioni dei professori a scuole aperte si evitano anche gli errori negli acquisti o il rischio di comprare qualcosa che poi si rivela superfluo per il programma didattico.

In ogni caso i prezzi oltre ai loro massimi, hanno anche dei minimi e qui l’ecommerce offre opportunità delle più disparate per risparmiare: dalle gomme, matite, temperini, sino ad acquarelli e tempere, passando per album e tubi da disegno, penne e correttori, cartelline e buste, copriquaderni e coprilibri, sino ad arrivare a gel e mascherine che da due anni a questa parte sono purtroppo entrate nel budget familiare da destinare ai propri ragazzi a scuola. E proprio perchè la pandemia ha ridefinito il modo di andare in classe, ilmateriale informatico ha assunto particolare importanza. Online troverete molte occasioni per comprare computer e tablet ricondizionati a prezzi molto buoni: iPad e iPad Mini sotto i 100 euro, o PC desktop molto potenti e con alta capacità di archiviazione dati intorno ai 200 euro e la straordinaria varietà di modelli di notebook completano il quadro con la possibilità di acquistare anche prodotti di marche famose a meno di 300 euro. Per gli smartphone nuovi, attenzione poi alle offerte del giorno che fanno i big dell’e-commerce: su Amazon è facile trovare il modello economico intorno ai 60 euro, così come il cellulare di marca a 150 euro. Il programma Back to School di Unieuro offre la possibilità di restituire un vecchio computer e ottenere sino a 350 euro di rimborso facendo un nuovo acquisto sia online che presso un punto vendita.

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