Bonus sicurezza 2023: come funziona

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Bonus sicurezza 2023

Quando si parla di sicurezza domestica bisogna prendere la questione con serietà. Il bonus sicurezza 2023 è un'agevolazione che aiuta a pagare le spese sostenute per l'installazione o per il rinnovamento di impianti di allarme e di sicurezza. Non è necessario che siano nuovi, ma può essere un'opzione utile per chi vuole aggiornare il proprio sistema di allarme. Lasciate perdere i fossati attorno a casa, ormai sono superati.

Cos’è il bonus sicurezza 2023

Il bonus 2023 relativo alla sicurezza è quell’agevolazione che va a sostenere le spese dei cittadini nei confronti di impianti di allarme domestici e di sicurezza. Ovviamente, non è necessario che questi siano nuovi. Il bonus interviene anche per un rinnovamento di un sistema di allarme, o di sicurezza, già presente.

A chi spetta il bonus sicurezza 2023

Fino a dicembre 2023 sarà possibile accedere al Bonus Sicurezza. Il meccanismo di riscossione di questo bonus è noto: si potrà detrarre il 50% di quanto speso sull’IRPEF. Per cui è accessibile a tutti quei soggetti che versano effettivamente l’IRPEF in maniera regolare e che sono a pari con la propria situazione contributiva.

Non vi è un limite di reddito per poter accedere al bonus, bensì un limite di spesa che ammonta a 96.000 €. Tale somma verrà corrisposta tramite una detrazione suddivisa in dieci rate dello stesso valore. Non sarà quindi necessario fare una richiesta specifica.

Fondamentale per accedere al bonus sicurezza è conservare tutta la documentazione delle spese. Forse per questa servirà davvero una cassaforte a parte. Una volta conservato tutto il trascorso, sarà necessario presentarlo in sede di dichiarazione di redditi.

Cosa è incluso nel bonus 2023

Nel pratico, cosa è possibile acquistare con questa detrazione? Andiamo a vedere come è possibile

  • Installazione, rafforzamento o sostituzione di cancellate o recinzioni murarie delle abitazioni;
  • Collocazione o sostituzione di inferriate o grate;
  • Installazione o sostituzione di porte blindate o rinforzate;
  • Messa in opera o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;
  • installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui punti d’ingresso in casa;
  • apposizione di saracinesche, tapparelle metalliche con bloccaggi;
  • Messa in opera di vetri antisfondamento;
  • Montaggio di casseforti a muro;
  • Implementazione, rinnovamento o ristrutturazione di impianti di videosorveglianza;
  • Sistemi di antifurto con centraline annesse.

In buona sostanza, è possibile partire da zero nella creazione di un nuovo impianto di antifurto ma può anche essere una buona occasione per rinnovarne uno già presente. Avete tempo fino a Dicembre 2023 per poter approfittare del bonus sicurezza ed essere in tempo per presentare la dichiarazione dei redditi.

Se avete già iniziato a costruire il famoso fossato attorno al castello, oramai, portatelo a termine. Ricordatevi di conservare tutti i documenti da presentare al commercialista. Altrimenti sarà stata fatica sprecata!

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