Si sente spesso parlare di bike sharing, scooter sharing e car sharing per girare in città. Questi servizi si moltiplicano di anno in anno partendo dalle grandi aree metropolitane fino ad un numero sempre maggiore di centri, per tentare di limitare i problemi di traffico e inquinamento, parcheggi e divieti. Oggi proviamo ad approfondire l’argomento per capire come usufruire del servizio nel migliore dei modi.
La sharing mobility, che letteralmente significa “mobilità condivisa”, è un nuovo fenomeno legato ad un modo differente di muoversi delle persone, che ad un proprio mezzo privato preferiscono l’utilizzo di mezzi pubblici o a noleggio. Questo fenomeno, spinto dai sempre più gravi problemi ambientali e dalla maggiore presa di coscienza delle persone riguardo al tema della sostenibilità, sta completamente cambiando il mondo dei trasporti rendendolo più innovativo ed eco-friendly.
Un altro motivo per cui questa tipologia di trasporto sta prendendo così tanto piede ne è sicuramente l’economicità e la libertà di movimento. Ogni persona può tranquillamente usufruire del servizio tramite le diverse applicazioni e i diversi siti web che condividono veicoli tramite servizi scalabili e più efficienti in grado di ottimizzarne i costi.
La mobilità condivisa rientra a tutti gli effetti all’interno delle forme di mobilità sostenibile: infatti, condividere i mezzi di trasporto e limitare l’utilizzo di un mezzo di proprietà è una scelta responsabile che può garantire benefici ai cittadini, alla società e all’ambiente.