Un piano per rateizzare le bollette dell’energia elettrica e del gas non è una concessione delle società che erogano il servizio, ma un diritto del consumatore ed è disciplinato dall’autorità di Regolazione dell’Energia (ARERA) che stabilisce le caratteristiche delle fatture dilazionabili.
Vediamo dunque come rateizzare le bollette Enel, Eni e delle altre compagnie sul mercato perchè ci sono diverse condizioni che vanno a regolamentare questa possibilità, la prima è che l’importo della bolletta sia maggiore di 50 euro. La rateizzazione può essere richiesta entro 10 giorni dalla sua scadenza di pagamento e le rate non sono cumulabili; inoltre devono avere la stessa frequenza del normale ciclo di fatturazione e in ogni caso le rate non possono essere meno di due. L’Authority lascia comunque spazio a diversi accordi tra le parti. Per quanto riguarda la bolletta del servizio elettrico nazionale la rateizzazione è consentita se la cifra da pagare supera almeno del 150% l’importo medio delle fatture degli ultimi 12 mesi, se non è stata rispettata la periodicità di emissione e la bolletta contiene consumi che non sono stati registrati per un guasto al contatore.
Per il gas è diverso, la rateizzazione è ammessa se la fattura supera almeno del doppio l’importo di quella più elevata emessa nell’ultimo anno e in ogni caso la differenza tra i due bollettini non deve essere legata alla variazione stagionale dei consumi. La rateizzazione è un diritto per gli utenti del Servizio di Maggior tutela, mentre nel Mercato Libero la dilazione non è regolata dalle delibere dell’ARERA, bensì dalle condizioni del contratto che si è sottoscritto, quindi è raccomandabile conoscere tutte le clausole al momento della stipula.
Ma come si può pagare la rateizzazione? Generalmente i contratti dei fornitori inseriscono la voce ‘comunicazione ai clienti’ nelle ultime pagine della bolletta, indicando nello specifico se quella che si ha tra le mani è pagabile in più soluzioni con le modalità consuete: il bollettino in tutte le sue tipologie, il pagamento online con carta di credito, (ora reso ancora più agevole dalle app) e i bonifici bancari. Il piano di rateizzazione va rispettato scrupolosamente, pena la decadenza dello stesso, in tal caso si dovrà pagare tutto l’importo in un’unica soluzione, maggiorato dagli eventuali interessi maturati. Sulle bollette a rate bisogna infatti calcolare gli interessi che generalmente sono a zero sugli importi arretrati, ma con possibile calcolo di interessi per costi legati alla gestione della pratica, o addizionali a discrezione del fornitore. Informazioni che normalmente sono specificate in bolletta o sul profilo online, o chiamando il servizio clienti delle compagnie, le più note hanno tutte un numero verde a cui rivolgersi.
Ricordiamo anche che se si usufruisce del Bonus Sociale, si può chiedere di rateizzare una o più bollette anche se non rientrano tra i casi previsti dall’Autorità per il mercato a maggior tutela. La richiesta di rateizzazione è ammessa anche in caso di ricevimento della raccomandata di diffida o di preavviso di sospensione della fornitura per morosità. In questi casi alcune compagnie possono chiedere il versamento di un acconto minimo del 30% ed eventuali interessi.