Condono Bollo auto, chi non deve pagarlo e chi ha diritto alla sanatoria

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Bollo auto def

Il Decreto Sostegni ha messo in stralcio le cartelle emesse sino al 2010 che hanno un importo con un tetto di 5000 euro e tra queste ci sono anche quelle relative alla tassa automobilistica. Di fatto si tratta di una sanatoria degli arretrati sul bollo auto, nel condono gli anni interessati sono quelli tra il 2000 e il 2010, se entro quell’arco di tempo non avete pagato l’imposta e avete un reddito inferiore a 30 mila euro, certificato nel 2019 avrete il cancellamento del bollo auto. Dunque, come previsto per i vecchi debiti Irpef o Inps, anche la tassa per il possesso dell’auto rientra tra i tributi che possono beneficiare dello stralcio, ma solo a patto che la cartella esattoriale emessa dall’agente di riscossione riguardi il periodo interessato dal decreto.

Che cosa bisogna fare per ottenere il condono per il bollo auto? Se i decreti attuativi ricalcheranno il modello già usato per lo stralcio dei debiti sino a mille euro varato nel 2018, non bisognerà fare alcuna domanda di cancellazione, nel proprio cassetto fiscale, una volta che l’Agenzia delle entrate avrà completato le procedure non dovrebbe più comparire il dovuto e sarà comunque possibile controllare la propria posizione.

La sanatoria sul pregresso del Decreto Sostegni non vuol dire però che sarà cancellato il bollo auto, gli automobilisti devono anzi annotarsi le consuete scadenze per il pagamento del tributo, riscosso a livello regionale. E le regole sono diverse, dipende dove si abita, nella gran parte delle regioni la scadenza del bollo è fissata entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione e ha validità 12 mesi. Ad esempio un bollo in scadenza ad agosto 2021 dovrà essere pagato dall'1 al 30 settembre 2021; uno in scadenza al 31 dicembre 2021 dovrà essere pagato dall'1 al 31 gennaio 2022. Resta sempre necessario verificare attraverso il sito web della propria Regione se sono state previste variazioni nel calendario o negli importi da versare.

Ma non tutte le regioni applicano le stesse regole, in Lombardia il pagamento è fissato ad ogni scadenza annuale nell’ultimo mese di immatricolazione del veicolo.
Il versamento di questo tributo è sempre di competenza regionale ad eccezione delle Regioni a statuto speciale Sardegna e Friuli Venezia Giulia per le quali la gestione del bollo auto è riservata agli uffici dell'Agenzia delle Entrate.

Una vera novità per il 2021, che riguarda al massimo due versamenti pari o al di sotto dei 150 euro in un anno, è quella legata al programma Cashback di Stato, quindi valido per tutte le targhe e Regioni. Salvo modifiche al regolamento, ottiene uno sconto del 10% il pagamento del bollo auto presso esercizi commerciali fisici effettuato tramite carte di credito, carte di debito, bancomat o con specifiche App (Satispay e altre in arrivo) presso punti vendita come Sisal o Lottomatica e tramite gli sportelli postali e, naturalmente, le agenzie ACI.

Inoltre nel 2020, per limitare gli effetti della pandemia erano state emanate varie disposizioni relative ad agevolazioni in materia tributaria e quindi anche la riscossione del bollo auto, come il Decreto Cura Italia, poi convertito in Decreto Rilancio e modificato ulteriormente nell’ottobre 2020 che aveva differito al 31 dicembre 2020 il termine finale di sospensione dell'attività di riscossione precedentemente fissato al 15 ottobre 2020 dal Decreto Agosto. Successivamente una mini proroga a gennaio 2021 aveva spostato le scadenze al 31 gennaio. Ora che è passata questa data, gli interventi eccezionali si sono conclusi e le scadenze per il bollo auto sono tornate regolari

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