Poche settimane fa si parlò molto della notizia secondo la quale per mantenere un figlio da 0 a 18 anni servirebbero in media oltre 175 mila euro (con un minimo di 118.234 euro ed un massimo di 321.617 euro). Ricordate? Non una fake news, visto che tirava in ballo stime reali dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori basate su rilevazioni avvenute nel corso del 2020.
Lo stesso osservatorio ci fa notare come mantenere un figlio o una figlia nel primo anno di vita comporti un esborso che va da un minimo di circa 7.000 euro a un massimo di oltre 15 mila euro. Ai primi posti tra le voci di spesa più elevate troviamo saldamente latte e pappe, abbigliamento, pannolini. Ma anche le spese per passeggini, culle, sterilizzatori, ciucci, giochini e visite mediche non scherzano affatto, come molti di voi avranno avuto modo di sperimentare.
A meno che non ci si lasci prendere la mano dall’acquisto compulsivo di vestitini e scarpine, la cui irresistibilità può far virare facilmente i propri conti verso il rosso, sugli acquisti necessari ed inderogabili si può comunque fare qualcosa, grazie ad alcuni consigli ed accorgimenti. Come spesso accade, anche in questo caso il risparmio è il primo guadagno.
Sia chiaro: non pretendiamo che realizziate giocattoli o abbigliamento fai da te, per i quali sono richieste un’elevata manualità ed un know-how non comune a tutti.
Riguardo il nutrimento dei bebè, però, anche se non si è dei provetti maghi dei fornelli, si possono realizzare pappe ed omogeneizzati handmade andando ridurre di molto il budget familiare dedicato al cibo: durante lo svezzamento, ad esempio, considerando di utilizzare una media di 3-4 vasetti di omogenizzati al giorno, ogni mese il risparmio rispetto ai prodotti industriali è quantificabile in diverse decine d’euro. Con un impareggiabile risultato in termini di gusto e genuinità del prodotto finale: basta un tritatutto/un frullatore ad immersione, dei vasetti usati opportunamente sterilizzati e qualche minuto di pazienza.
Prima della nascita, apprensione ed inesperienza portano istintivamente mamma e papà comprare di tutto e di più, per non far mancare nulla ai propri nascituri. Basterebbe però confrontarsi con genitori più esperti per capire che di molti prodotti all’atto pratico se ne può fare tranquillamente a meno, mentre altri – per lo scarso utilizzo che se ne farà – sarebbe opportuno noleggiarli od ottenerli in prestito da amici o parenti. Del primo caso, ovvero degli acquisti superflui, fanno parte scaldabiberon e sterilizzatore (basta una pentola con acqua bollente) omogeneizzatore (basta un frullatore a immersione), termometro per l’acqua del bagnetto (basta il buonsenso), fasciatoio (basta il materassino). Del secondo caso, i prodotti da noleggiare o farsi prestare, fanno parte bilancia e tiralatte.
Siamo in tempo di saldi, quindi i vostri radar saranno già particolarmente recettivi in tema di sconti, buoni sconto ed altre tipologie di ribassi.
Per quel che concerne l’abbigliamento, è arrivato dunque il momento di fare scorte sia per l’immediato, sia in prospettiva: oltre alle collezioni autunno/inverno, ragionate su quanti mesi avrà la vostra creatura in primavera o in estate, per concretizzare risparmi considerevoli qualora ve ne fosse la disponibilità. E munitevi delle fidelity card che grossomodo tutti i marchi di vendita al dettaglio di prodotti per l’infanzia mettono a disposizione (la card “Vip Club” di Prenatal, la “Baby Card” di Chicco, la tessera fidelity di Brums, la carta “MyOriginal” di Original Marines, e così via). Gli sconti fioccano tanto online quanto sugli store fisici, quindi scegliete a seconda delle vostre abitudini.
Sul cibo, invece, se non abitate in una megalopoli nella quale gli spostamenti sono proibitivi, valutate il visitare di persona catene secondarie rispetto a quelle spiccatamente dedicate ai bebè: potrebbero offrire pastine, omogeneizzati ed altri prodotti per la cura del neonato a prezzi che nemmeno immaginereste. Alcuni nomi? Le catene Casabella, Maury’s e Risparmio Casa.
Online, invece, per risparmiare sul cibo, il programma Iscriviti e Risparmia di Amazon è un must per milioni di italiani, con sconti dal 10% al 15% in più rispetto ai già bassi prezzi praticati dalla internet company col sorriso stampato.
In merito ai giochi, i brands che circolano sono ben noti: Toys Center, Giocheria, Rocco Giocattoli, Città del Sole. Occhio ai volantini, dunque, per comparare i prezzi e farvi un’idea su dove andare ad acquistare. Se non lasciano materiale pubblicitario nella buca delle lettere della vostra abitazione, non disperate: considerate d’installare app tipo PromoQui o DoveConviene sul vostro smartphone per rimanere sempre informati su dove comprare al miglior prezzo i prodotti di vostro interesse.
Prestate attenzione alle opportunità che offrono alcuni servizi di cashback online: potreste comprare alimenti ed abbigliamento a prezzi scontati con la possibilità di ottenere poi uno sconto extra al momento della consegna del pacco a casa vostra!
Ci siamo ad esempio trovati nella situazione di dover ordinare latte biologico liquido per lattanti e sapete una cosa? Acquistato in determinate farmacie online ci è costato fino ad un 15% in meno rispetto al prezzo per il pubblico delle farmacie tradizionali, considerando riduzioni di prezzo e codici sconto applicati nel carrello. Ed in più, avendo utilizzato programmi di cashback prima di concretizzare l’acquisto, nel nostro estratto conto abbiamo visto accreditarci 3-4 euro a fronte di ordini di circa 50€. Non male, non trovate?