Cosa sono e come funzionano i Buoni Spesa

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Buono spesa

Il Governo ha previsto, lo stanziamento di un fondo di 400 milioni di euro destinato a sovvenzionare l’emissione di buoni spesa che consentiranno a milioni di cittadini di acquistare beni di prima necessità.
Ma che cosa sono esattamente i buoni spesa? Non sono altro che dei voucher utilizzabili dalle famiglie per l'acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità e spendibili negli esercizi commerciali individuati da ciascun Comune.
Originariamente contemplato solo per l’anno 2020, il finanziamento è stato rinnovato e si inserisce nel quadro dei bonus per la famiglia e per la casa previsti dalla Legge di Bilancio.

A chi spettano i buoni spesa comunali e come ottenerli

Come abbiamo detto i buoni spesa fanno parte di quei fondi di solidarietà messi a disposizione dai comuni per comprare alimenti, farmaci e beni di prima necessità nei negozi che aderiscono all’iniziativa.
Ogni comune, pertanto, stabilisce in autonomia e tramite bando i requisiti ritenuti necessari per poter ricevere l’indennità e i criteri di attribuzione. Tali requisiti, pur essendo variabili, si basano sulla valutazione delle condizioni patrimoniali e del reddito di ogni nucleo familiare, tenendo conto del numero dei componenti residenti. In generale si deve possedere un Isee molto basso, di solito non superiore agli 8.000 euro.

In qualsiasi caso, i buoni spesa sono assicurati con diritto di precedenza a quelle famiglie che non percepiscono altre misure a sostegno del reddito, come ad esempio il reddito di Cittadinanza, la Naspi e altre indennità previste per legge. Le persone che vogliono fare richiesta, possono anche farsi aiutare da uno dei Caf (Centro di assistenza fiscale) vicini alla propria residenza.

Una volta aperto il bando, la domanda può essere inoltrata dai richiedenti per via telematica compilando l’apposito modulo corredato di specifica documentazione.
Qualora in possesso dei requisiti, il Comune provvederà ad elargire il bonus nelle modalità e secondo le misure previste. Il valore del contributo può variare dai 300 ai 700 euro, a seconda dei componenti del nucleo familiare ed è erogato per 4 settimane. Al termine di questo lasso di tempo è possibile richiedere che l’assistenza venga prolungata.

Come e dove utilizzare i buoni spesa del comune

Una volta distribuiti tramite delle carte prepagate, dei voucher o dei codici personali da presentare al momento dell’acquisto, i buoni spesa possono essere utilizzati per acquistare generi e beni di prima necessità come prodotti di genere alimentare, per l’igiene, medicinali e dispositivi di protezione individuale. Non sono inclusi nel novero cosmetici, profumi, giocattoli, alcoolici, caramelle e indumenti. Poiché la tipologia dei prodotti acquistabili può variare anch’essa da comune a comune, è consigliabile consultare la lista disponibile nel sito istituzionale della propria città, dove si può trovare anche un elenco aggiornato delle catene di supermercati e dei negozi che accettano i bonus come pagamento.

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