Il fotovoltaico resta agganciato alla politica di incentivi per la green energy ed è ancora in grado di produrre significativi risparmi, con il plus di impianti per pannelli solari più moderni ed efficienti reperibili sul mercato. E’ in via di definizione la normativa che aggiorna le disposizioni urgenti su progetti e impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile.
Con particolare attenzione per gli incentivi fotovoltaico 2020 è stato confermato il bonus che permette di ottenere una detrazione fiscale del 50% sul valore complessivo degli impianti e rimane in vigore il cosiddetto ‘scambio sul posto’, la possibilità di cedere alla rete l’energia non utilizzata, con Iva agevolata, calcolata al 10%, anzichè 22% sul prezzo complessivo. Gli incentivi restano in vigore anche per le batterie impiegate come stoccaggio dell’energia solare, a patto che siano utilizzate esclusivamente al servizio dell’impianto fotovoltaico. Possono usufruire delle detrazioni tutti i contribuenti con imposta Irpef, si può essere proprietari dell’immobile, ma anche in affitto, come inquilini che sostengono le spese della residenza. Questi interventi possono essere realizzati anche in assenza di altre opere edilizie del fabbricato. Per quanto riguarda la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) viene introdotta la “dichiarazione di inizio lavori asseverata”, analoga alla CILA, creata dieci anni fa che regola gli interventi di manutenzione e di ristrutturazione, nella quale rientrano questi lavori a bassissimo o nullo impatto ambientale e senza effetti di natura urbanistica.
Novità anche per il fotovoltaico in sostituzione dell’amianto, sono stati introdotti elementi di semplificazione sull’accesso agli incentivi decisi nel decreto dello scorso anno. Ora non sarà più necessario che l’area dove è avvenuta la sostituzione dell’amianto coincida con quella dove viene installato l’impianto, basterà che questo sia di pertinenza dello stesso edificio. Inoltre gli impianti fotovoltaici potranno occupare una superficie maggiore dell’amianto sostituito, in questo caso i benefici saranno decurtati proporzionalmente e in modo forfettario. L’ampliamento del decreto introduce anche la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici con moduli collocati sulle coperture di fabbricati rurali, a uso produttivo e residenziali.
Sul fotovoltaico l’Italia da molti anni si colloca come un paese all’avanguardia sul versante tecnologico e le ultime novità per le applicazioni domestiche proseguono questa tradizione, di recente sono stati perfezionati i pannelli solari mono-facciali in grado di ottenere prestazioni eccellenti e un impianto da 3 kW oggi può essere installato anche su superfici non superiori a 15 mq. I pannelli solari di terza generazione garantiscono prestazioni sempre migliori che permettono al sistema di reagire meglio al calore e non dissipare energia. Quelli multi strato sono anche più resistenti alla corrosione atmosferica e dunque più duraturi, il loro tempo di sostituzione si allunga, dando di conseguenza più valore all’investimento.
Secondo il rapporto del Gestore dei Servizi Energetici pubblicato lo scorso giugno nell’ultimo anno il solare italiano ha prodotto 23.689 Gigawattora, un aumento del4,6% rispetto all’anno precedente. Risultati ottenuti grazie alle migliori condizioni di irraggiamento e dei nuovi 750 Megawatt aggiunti alla rete. L’Italia ha superato la soglia degli 880mila impianti sul territorio nazionale, nelle regioni del Nord sono stati installati il 55% degli impianti complessivamente in esercizio, al Centro il 17% e al Sud il restante 28%. Le regioni con il maggior numero di pannelli sono Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Lazio.