La domotica conquista sempre più case, non è più sinonimo di esclusività, è alla portata di tutti e soprattutto fa risparmiare. I prodotti in circolazione per dotarsi di strumenti adatti ad una casa smart sono ormai facilmente reperibili, possono essere low cost e si integrano facilmente alle nostre abitazioni. Il concetto nuovo è proprio questo, la domotica non richiede più costosi interventi di ristrutturazione di una casa, ma si può diffondere facilmente per piccoli passi, come comprare a meno di dieci euro una presa intelligente che ci fa accendere, spegnere e regolare l’intensità di una luce da remoto. Se domotica e risparmio energetico sono un connubio noto, non tutti sanno che dotarsi di dispositivi che rendono smart la propria abitazione è facile ed economico. La regola è valida almeno per un primo livello di domotica che riguarda oggetti di uso comune come prese, lampadine e interruttori la cui modulazione avviene attraverso una unità centrale che può essere il proprio smartphone, computer o una centralina dedicata che gestisce i diversi dispositivi periferici. Questi device sono la chiave di accesso e di attivazione e gestione delle varie funzioni di un sistema domotico che possono essere tenute insieme collegandole al wi-fi di casa; la tecnologia di ultima generazione si traduce in app di semplice utilizzo.
Facendo alcuni esempi in commercio sono facilmente reperibili a prezzi che si aggirano sui 20 euro delle spine integrate che permettono di controllare i dispositivi in rete come una luce notturna o un sensore in movimento con comandi vocali o timer di programmazione. Sempre spendendo una ventina di euro si può comprare un interruttore wi-fi per le tapparelle con funzione timer e programma in base alle abitudini quotidiani o a comando vocale con Alexa, Google Assistant, lo smart switch è concepito per essere installato nella scatola dell’interruttore e manuale alla mano può essere montato facilmente come dimostrano le tante recensioni sui siti di vendita.
Molto popolari sono anche i termostati intelligenti che sempre con il wi-fi permettono di regolare i comandi dei riscaldamenti, scaldabagni e dei condizionatori con una app sullo smartphone, se non si è pratici di piccoli lavori da elettricisti è richiesto l’intervento di un installatore e i prezzi vanno dai 60 ai 180 euro, ma le versioni più evolute dei termostati digitali permettono di sapere anche quanto si consuma in tempo reale. I sistemi sono espressamente progettati per garantire il risparmio energetico e per ottimizzare i consumi. Ma non solo, ci sono anche dispositivi che fanno una periodica verifica su eventuali sovraccarichi, dispersioni di energia, i sensori sono inoltre in grado di monitorare il livello di luce esterna e attivano l’illuminazione artificiale in coincidenza dell’arrivo dell’oscurità. In ogni caso utilizzando i comandi in radiofrequenza, questi sistemi wireless vengono installati a parete e non necessitano dunque di interventi strutturali.
Anche la sicurezza vuole la sua parte e in questi anni sono diventati sempre più accessibili i sistemi domotici che consentono di proteggere la propria casa da tentativi di furto mettendo in rete piccole telecamere, ma anche da ulteriori rischi come le fughe di gas, gli allagamenti o gli incendi.
E per chi sta pensando a lavori più strutturali ricordiamo che il superbonus 110% è stato esteso anche alla domotica: le spese per l’acquisto e l’installazione dei dispositivi per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento e climatizzazione possono uscire dal regime ordinario dell’ecobonus al 65% per rientrare nel superbonus 110%. Grazie al meccanismo degli interventi a traino delle opere trainanti è quindi possibile accedere alle nuove agevolazioni, ma a condizione che le installazioni smart siano approntate congiuntamente alle opere principali e non in un secondo momento. Non sono invece ammissibili le spese per i dispositivi (smartphone, computer, tablet) che ci fanno interagire a distanza con le apparecchiature di domotica.
