Esistono ormai tanti tipi di lampade solari da giardino o più comunemente per gli esterni. Una soluzione alla quale è capitato a molti di rivolgersi, ma quali scegliere e come trovare le migliori è la vera domanda da porsi al momento di acquistare un prodotto che generalmente ha prezzi molto contenuti. Un primo dato comune da conoscere è che praticamente tutte le lampade solari sono al LED, un sistema di illuminazione con un più basso assorbimento di volt e una capacità dieci volte superiore alle vecchie luci ad incandescenza.
Tutti abbiamo osservato che queste lampade hanno un piccolo pannello incorporato, o parte dell’impianto e collegato con un cavo e se si sceglie una soluzione multipla, di solito uno stesso pannello solare va ad alimentare più punti luce che possono essere indipendenti tra loro. I modelli più sviluppati hanno dei sensori di movimento che ottimizzano il consumo di energia ed entrano in funzione solo quando serve. E’ un accorgimento importante che dovrebbe orientare nella scelta perchè va ad ovviare al difetto più comune delle lampade solari meno performanti, quello che si spengono troppo presto e ci lasciano al buio perchè non si sono caricate abbastanza durante il giorno. Alcuni modelli smart hanno più funzioni incorporate: si può scegliere la modalità luce forte e lunga, oppure luce fioca regolata dal sensore, o luce ad intervalli prestabiliti. E per chi ne ha bisogno se ne trovano anche nella cosiddetta modalità Dimmer, le lampadine si accendono se i sensori rilevano la presenza di una persona e tenderanno a spegnersi più o meno lentamente se non c’è nessuno. Il posizionamento del pannello è un elemento determinante, l’ideale è scegliere non tanto il punto più soleggiato, quanto piuttosto quello dove la luce naturale è più persistente durante l’intero arco della giornata. Le lampade solari sono generalmente fornite di un sensore crepuscolare che le fa accendere una volta che cala il sole, con apposite impostazioni si può scegliere se devono rimanere sempre accese, e dunque avere un timer. Ovviamente per chi lo preferisce si può anche scegliere il classico interruttore e decidere l’on e off a proprio piacimento.
Gli acquisti vanno in ogni caso decisi in base alle proprie abitudini, calcolare il proprio fabbisogno è necessario, l’autonomia non è certo infinita e solitamente la durata dell’illuminazione dipende dalla capacità dei pannelli solari e dalla grandezza della batteria interna. Quando sono completamente cariche queste lampade hanno una durata oscillante tra le 4 e le 10 ore. Le lampade da esterno sono ormai in larga parte certificate come impermeabili, ma per essere sicuri si può controllare la sigla di attestazione IP64 o IP65 che ne garantisce la funzionalità anche in presenza di forti piogge, rugiade e umidità persistente. Anche questi modelli vengono venduti con l’appartenenza ad una classe energetica e in quasi tutti i casi le etichette sono di efficienza A. Per quanto riguarda la ricarica che sia alternativa all’energia solare, si possono segnalare dei modelli in circolazione che hanno l’uscita USB, questo vuol dire che possono essere ricaricate da una fonte esterna, nel caso in cui la luce sia insufficiente.
Sui modelli c’è solo l’imbarazzo della scelta che siano faretti, applique, lampadari e lampioni di piccole o grandi dimensioni per terrazze, giardini, portici e accessi ai garage o alle cantine. I materiali possono essere in plastica, alla quale nei casi degli impianti di più grandi dimensioni si accompagnano elementi in metallo e vetro. Il tutto a prezzi molto accessibili, i modelli base si trovano in commercio per poche decine di euro e garantiscono un prodotto ecologico e che fa risparmiare sulle bollette.