L’assicurazione auto a km e a consumo

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Assicurazione auto km 0

Per tanto tempo gli unici modi per risparmiare sull’assicurazione dell’auto erano privarsi di premi (meno coperture avevi, meno pagavi), migliorare la propria classe di provenienza attraverso comportamenti virtuosi, vedere l’auto usurarsi (ma anche perdere di valore) e rivolgersi a compagnie con tariffe migliori.

L’introduzione dell’assicurazione a consumo, o con possibilità di sospensione della polizza va nella direzione della creazione di prodotti su misura per le proprie esigenze, senza dover rinunciare a coperture.

Come funziona l’assicurazione a km?

L’assicurazione auto a consumo si rivolge esplicitamente a chi non percorre tanti chilometri durante l’anno ed ormai è offerta da tante compagnie assicurative sia tradizionali che online.

Se rientrate in quella categoria di automobilisti che durante l’anno percorrono in media non più di 5.000/6.000 chilometri la soluzione a consumo vi porta a risparmiare sicuramente, in alcuni casi addirittura a dimezzare il costo annuale della polizza, ovviamente da non prendere assolutamente in considerazione se si utilizza molto l’auto, anche solo per tragitti quotidiani per andare al lavoro in città.

Quanto costa l’assicurazione chilometrica?

Con l’assicurazione a consumo chilometrico si paga una quota fissa di premio dosata su un numero di chilometri minimo (in genere tra i 3.500 e i 5.000) e in caso di percorrenza superiore viene applicata una addizione all’incirca di 0,080 centesimi (dato indicativo che cambia a seconda della compagnia) per ogni chilometro in più percorso.

Questo aggravio di costi per i chilometri in più percorsi non influisce sul prezzo degli altri eventuali premi oltre RC, come l’assicurazione su furto e incendio, atti vandalici, infortunio del conducente ecc. A bordo dell’auto viene installata, a contatto della batteria e di solito sopra la stessa, la scatola nera che conta i chilometri percorsi, ma fa anche molte altre cose in tema di assistenza stradale.

Ne esiste anche un tipo che, senza dover compiere alcun gesto, ci mette direttamente in comunicazione con il centro assistenza in caso di sinistri o guasti. Si tratta di sistemi satellitari installati gratuitamente dalle compagnie assicurative, forniti in comodato d'uso, capaci di localizzare il veicolo e inviare il soccorso stradale.

Queste scatole nere non registrano null’altro che non sia riferito ai chilometri percorsi e alle richieste di intervento per emergenze, non sono del tipo che registrano anche i comportamenti in strada dell’automobilista.

Il conteggio dei chilometri si può consultare sull’app che mette a disposizione anche informazioni utili sulle officine convenzionate, i servizi di assistenza e tutta la documentazione della polizza, compreso il pdf della carta verde.

Quali sono le migliori assicurazioni auto a km?

Molte compagnie assicurative permettono anche di rateizzare attraverso finanziamenti l’importo della polizza che così viene pagata mese per mese. Mentre per i chilometri eccedenti si procede per conguagli, c’è chi li fa pagare tutti insieme alla fine e chi procede per conguagli trimestrali o mensili.

Le polizze ‘pay per use’ prevedono anche altre formule come i primi 1000 chilometri gratis, oppure un primo pagamento del 50 per cento e il restante a fine contratto e la maggior parte di loro mette anche al riparo da eccessivi sforamenti, oltre i quali non scatta più il sovrapprezzo per ogni chilometro percorso, ma oltre gli 8.000 o 9.000 chilometri viene assegnata al cliente la regolare polizza in automatico. In quel caso addio risparmi, ma comunque garanzia di trasparenza di avere costi controllati che vengono comunicati al cliente prima della sottoscrizione del contratto.

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