Luce e gas, ancora una proroga per il passaggio al mercato libero dell’energia

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Mercato libero energia

Un nuovo slittamento, l’ennesimo, porta una proroga del mercato tutelato dell’energia. Questo significa che la nuova partenza del mercato libero per tutti passa dal 2022 all’1°gennaio 2023. Dunque la lunga transizione prosegue sin dal 2018, quando fu per la prima volta indicata la deadline per passare ai nuovi regimi.

Cosa succederà concretamente per i clienti domestici con la fine del servizio di maggior tutela?

In linea di principio tutti noi saremo obbligati di scegliere un fornitore di energia nel mercato libero, se non lo faremo noi, lo farà il gestore del mercato tutelato che assegnerà agli utenti un fornitore temporaneo, si pensa mediante un’asta nazionale per un periodo di 6 mesi, applicando una tariffa di Simil Tutela. Si avranno a quel punto a disposizione altri 6 mesi, entro i quali se non verrà fatto il cambio di operatore si dovrebbe procedere ad una nuova assegnazione casuale, senza comunque che l’utente subisca mai interruzione nelle forniture di luce e gas. In ogni caso la fine del mercato tutelato avverrà con tempi e modalità differenti a seconda della tipologia di utenza.

Come avvenuto per le imprese, per le quali il primo gennaio di quest’anno la maggior tutela è terminata, spetterà al ministero dello Sviluppo economico fissare le modalità che andranno a regolare la fine della maggior tutela per i clienti domestici. Sempre al Mise, poi, spetta la messa a punto di una serie di passaggi per garantire il buon funzionamento del mercato dell’energia, a partire dall’Albo dei venditori, fondamentale per superare l’attuale frammentazione che caratterizza il comparto. All’Albo, che sarà istituito con decreto del Mise, dovranno essere iscritti tutti i venditori di elettricità che intendono svolgere la propria attività nel mercato italiano.

In ogni caso per l’utente, ed è prerogativa del mercato libero, cambiare operatore è sempre possibile e non è difficile. Così come procedura molto semplice e a costo zero è anche quella per abbandonare il mercato tutelato, tutto quello che c’è da fare è aderire all’offerta della compagnia con il piano tariffario che più sentiamo vicino alle nostre esigenze e il nuovo fornitore penserà a trasmettere al vecchio gestore l’avvenuta disdetta e senza interruzione di servizio nell’arco di un mese arriveranno le nuove bollette. Tutto quello di cui bisogna munirsi sono i dati anagrafici dell’intestatario del contratto, i corretti indirizzi della fornitura e di fatturazione, i codici identificativi dell’utenza (il POD per la luce, il PDR per il gas) e scegliere se avere l’addebito diretto sul conto corrente, o il pagamento tramite bollettino o carta di credito. Ma chi vuole aspettare fino all’ultimo giorno per fare il passaggio non andrà incontro ad alcuna penale, o costi aggiuntivi.

Stando agli ultimi numeri diffusi dall’ARERA, l’Authority per l’energia, sono ancora almeno 15 milioni gli utenti domestici che sono sul mercato tutelato e questo bacino continuerà a ricevere, sino alla scadenza del 31 dicembre 2022, l’aggiornamento trimestrale che l’ARERA fornisce per le famiglie tipo, sia per i consumi di elettricità che per quelli del gas. Per chi vuole saperne di più su cosa offre il mercato libero in Italia, puoi usare comparatore di tariffe Winnerland. Potrai scoprire facilmente gestori e le offerte attive.

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