Per chi si mette in viaggio fuori dal proprio comune dal 15 novembre è in vigore l’obbligo delle gomme invernali, oppure la presenza a bordo dell’auto delle catene da neve. La direttiva su tratti importanti delle strade italiane sarà valida sino al 15 aprile 2021, con alcune eccezioni che riguardano le strade di montagna a quote particolarmente alte che hanno una proroga per l’obbligatorietà delle gomme da neve al 30 aprile.
Ogni regione ha diramato i propri elenchi di strade dove vige l’obbligo degli pneumatici invernali con relative date, generalmente sulle grandi arterie interessate non dovrebbero mancare segnalazioni anche di cartellonistica stradale, e possono riguardare anche percorsi cittadini, raccordi autostradali e tangenziali, ma anche in questo caso con molte eccezioni, senza un criterio uniforme. Sul sito di autostrade (http://www.autostrade.it/it/la-nostra-rete/operazioni-invernali) è pubblicato l’elenco dei tratti interessati sulla base delle ordinanze per garantire la percorribilità in sicurezza nel caso di precipitazioni nevose. Il Ministero dei Trasporti ha poi stabilito che per le strade secondarie siano gli enti proprietari o i gestori a decretare l’obbligatorietà delle dotazioni invernali per gli automobilisti. Ma anche i Comuni possono imporre le catene nei centri abitati in situazioni particolari e attraverso apposite ordinanze a tempo.
L’attenzione è indispensabile, prima di tutto per la sicurezza e poi non vanno dimenticate le multe: chi ad un controllo viene trovato con pneumatici normali o senza catene a bordo è passibile di contravvenzione da un minimo di 41 euro e sino a 168 euro nei centri abitati e da un minimo di 84 euro sino ad un massimo di 335 euro su autostrade, strade statali e provinciali. E non è finita qui: oltre alla multa è prevista la sottrazione di 3 punti sulla patente e a discrezione della pattuglia che effettua il controllo la possibilità che il veicolo venga sottoposto a fermo amministrativo finchè non ci si mette in regola e nei casi più gravi di guida pericolosa un’aggiunta di altri 39 euro di sanzione e la decurtazione di 5 punti della patente.
Laddove esistono restrizioni alla mobilità per l’emergenza Coronavirus, il ministero dell’Interno ha diramato una circolare che rende possibile il montaggio delle gomme invernali facendolo rientrare nei casi di “stato di necessità” e dunque riconosciuto come valido motivo di spostamento. E questo per venire incontro a particolari casi, come chi ha le gomme invernali depositate in una officina o garage che si trovano in un comune diverso da quello di residenza, o addirittura in un’altra regione.
Va comunque detto che i rimedi per dotazioni invernali possono essere di vario tipo, a partire dalle vecchie catene reperibili ovunque, sino alle speciali calze antineve. Sono prodotti che spesso non vengono riconosciuti come sostitutivi delle catene da neve, ma alcuni modelli, quelli che hanno la marcatura Ce, sono considerati a norma. E per chi non vuole avere preoccupazioni ricorrenti del cambio pneumatici ci sono anche le cosiddette gomme “quattro stagioni”, semmai in questo caso la valutazione dell’automobilista si sposta sulle prestazioni che ai test degli esperti sono state considerate non soddisfacenti.