Richiedere la rateizzazione delle bollette

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Di fronte ai grandi rincari del costo dell’energia elettrica e del gas rateizzare il pagamento delle bollette può diventare una necessità per tutti i consumatori, non solo ad appannaggio delle famiglie in difficoltà economiche certificate dall’ISEE. Per questo vogliamo passare in rassegna tutte le possibilità offerte dal mercato su come chiedere una ripartizione mensile degli addebiti ricevuti in fattura grazie agli interventi del governo.

Le misure per le famiglie a basso reddito e numerose

È la platea di beneficiari del cosiddetto “bonus bollette” che riguarda i nuclei familiari con un ISEE sotto gli 8.265 euro annui, le famiglie numerose con un ISEE di 20mila euro annui e almeno 4 figli, i beneficiari di reddito o pensione di cittadinanza, gli utenti in condizione di salute precarie che utilizzano apparecchiature elettromedicali.

Per gli appartenenti a tutte queste categorie il governo ha previsto uno stanziamento di 912 milioni di euro per implementare ulteriormente il provvedimento entrato in vigore a luglio del 2021, uno sconto sul totale dovuto se si rientra nei profili indicati prima.

Tutti possono però rateizzare le bollette, 10 rate senza interessi

Tutti i pagamenti potranno essere suddivisi in 10 rate per bollette di luce e gas in arrivo con le fatture emesse dall’1 gennaio al 30 aprile 2022. Alle 10 rate non verrà applicato alcun interesse.

L’Arera, l’Agenzia che regola energia, reti e ambiente stabilirà la periodicità dei pagamenti e si occuperà delle compensazioni da girare alle aziende fornitrici di luce e gas.

La rateizzazione scatterà a partire da marzo 2022, unicamente per le forniture domestiche, il meccanismo prevede che scaduto il termine per il pagamento della bolletta, il fornitore invierà insieme all’ingiunzione di pagamento, anche l’offerta di rateizzare l’importo nei dieci mesi successivi, senza la rivalutazione proveniente dagli interessi.

Il piano stabilisce il pagamento della metà dell’importo totale nella prima rata e il restante 50 per cento in rate di almeno 50 euro spalmato sino a 10 mesi. I venditori, ha precisato l’Arera, sono tenuti a inserire nella stessa comunicazione di sollecito la possibilità di rateizzare. Qualora la cifra di ciascuna rata risulti inferiore a 50 euro, il numero dei pagamenti potrà essere ridotto. In tutti i casi, comunque, la volontà del cliente finale di aderire alla diluizione deve essere manifestata espressamente.

Infine, solo nel caso in cui l’utente non dovesse pagare una o più rate l’operatore ha la facoltà di avviare le procedure di sospensione della fornitura.

I mega rincari sono scattati dal primo gennaio ma si può ancora cercare di risparmiare

La novità principale è proprio questa, sinora a condizioni diverse gli operatori sul mercato libero già permettono di fare dei piani di rientro scaglionati per i loro clienti, ma procedendo in ordine sparso.

Ora la Manovra per calmierare in parte l’impennata dei prezzi di luce (+55%) e gas (+41,8%) il governo ha stanziato 3,8 miliardi per consentire la diluizione dei pagamenti per ogni tipo di contratto domestico.

Per aiutare le famiglie a risparmiare l’Arera ha messo online il sito ilportaleofferte.it che mette a confronto i prezzi di elettricità e gas. Nell’ultimo monitoraggio dell’autorità nel settore elettrico nel 2020 era disponibili 58 proposte più convenienti della maggior tutela, pari solo al 4% di quelle a disposizione.

Meglio il mercato del gas dove erano disponibili 64 offerte migliori della maggior tutela, corrispondenti al 10 per cento delle circa mille esistenti.

Secondo l’analisi dell’Arera, ma anche delle associazioni dei consumatori, chi ha scelto il mercato libero prima che iniziasse la bufera dei prezzi ora risparmia di più e comunque anche oggi cercando bene in questo segmento si può ancora risparmiare.

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