L’uso di dispositivi come smartphone e tablet è oggi diventata comune anche tra i bambini, con l’età media di utilizzo che si è notevolmente abbassata negli ultimi anni. Per questo sono sempre di più le tariffe telefoniche offerte dai gestori, denominate “Junior” o “Young” e dedicate ad un pubblico composto da bambini e ragazzi. Si tratta di piani che offrono chiamate, sms e dati in quantità ristrette rispetto alle più comuni, a prezzi più bassi e accessibili, attivabili esclusivamente entro un'età stabilita in partenza. Si possono trovare, ad esempio, pacchetti dedicati ad under 12 con pagamento annuale e una composizione di chiamate, sms ed internet pensata per i più piccoli e, quindi, ridotta in confronto alle offerte base.
Molte volte, però, tenendo conto delle esigenze dei ragazzi, diventa conveniente la scelta di una tariffa delle compagnie low cost e MVNO, che creano un gap di prezzo e contenuti importante rispetto ai leader di mercato. I nuovi protagonisti del mercato abbattono notevolmente i costi arrivando ad una soglia di prezzo più bassa rispetto a quella dei classici operatori, anche con servizi illimitati e pacchetti internet importanti. Il successo di questi nuovi gestori è sicuramente dovuto anche alla possibilità di mantenere lo stesso prezzo fisso nel tempo, senza rimodulazioni e con la massima trasparenza delle offerte. D’altrocanto, per mantenere costi così contenuti cala la velocità di connessione, che scende a circa 30 Mbps contro i 150 Mbps dei gestori leader, un elemento che non causa particolari problemi, soprattutto se si fa riferimento alle esigenze di un pubblico più giovane.
I ragazzi, al giorno d’oggi, amano vivere connessi. Uno degli aspetti da non sottovalutare, quindi, in molte zone d’Italia, è quello della copertura fornita dal provider. Se in città più grandi non si nota una grossa differenza di ricezione tra i vari gestori, in piccoli centri ed in zone di campagne ci possono essere assenze di segnale importanti che rischierebbero di far spendere soldi per attivazioni di offerte di cui poi non si potrà sostituire, costringendo a cambiare provider con ulteriori costi di cambio promozione. Le compagnie MVNO e low cost non hanno sempre antenne di proprietà a disposizione, andando ad utilizzare un segnale proveniente da antenne dei gestori principali, aspetto che incide molto sulla copertura.
Un altro elemento da valutare sempre con attenzione quando si attiva una nuova offerta per bambini e ragazzi è quello di valutare i vari extra e vincoli imposti dai provider. Ci potrebbe essere, infatti, costi di attivazione e di acquisto della nuova Sim, ma anche servizi attivati di default, come la segreteria telefonica, hotspot a pagamento e gli avvisi di chiamata persa. Una volta scelta la tariffa adatta per i più piccoli grazie al comparatore online di Winnerland, è consigliabile disattivarli, in modo da non avere esborsi imprevisti e affidargli i device senza preoccupazioni.
La valutazione finale spetta, naturalmente, ai genitori che in base alle diverse esigenze dei propri figli possono essere portati a confrontare le tariffe e scegliere opzioni differenti. I nuovi operatori si sono ritagliati una importante fetta di mercato, per le offerte economicamente vantaggiose, ma non è facile rinunciare ai vantaggi e all’affidabilità dei provider maggiormente conosciuti.