Surroga mutuo: consigli per risparmiare sui tassi di interesse

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Surroga mutuo

Una veloce consultazione online porta ad imbattersi in una miriade di annunci su quanto si risparmia facendo la surroga del mutuo, i calcoli, cos’è e come funziona questo strumento richiedono però conoscenze e valutazioni molto accurate, ponendo grande attenzione ai vari fattori per ricontrattare il prestito e ottenere tassi di interesse migliori in un contesto generale che indubbiamente presenta condizioni favorevoli come non mai. A determinarle sono i tassi di interesse ai minimi storici per i Btp e l’inflazione praticamente ferma, tanto che ad agosto le nuove richieste di mutui e surroghe hanno fatto registrare un +33,7 per cento. L’Irs, il parametro di riferimento per i mutui a tasso fisso, è ormai vicino allo zero sulla scadenza ventennale (0,005%), mente a gennaio era mediamente a 0,49%. Stesso vale per l’Euribor, il riferimento per i mutui a tasso variabile che nella scadenza a tre mesi è passato 0,39% a 0,51%.

Nei primi sei mesi dell’anno, secondo i dati di Bankitalia, su un totale di mutui erogati per 20,4 miliardi di euro, le surroghe sono state calcolate in 4,6 miliardi, il 18,3% del totale delle operazioni.

Dati alla mano si può controllare quanto si risparmia con la surroga del proprio mutuo contratto negli anni addietro, le tabelle parlano chiaro con grandi differenze tra i tassi degli anni passati e quelli di oggi. Il costo degli interessi si riduce di più nel caso di mutui molto lunghi o che erano stati stipulati in condizioni sfavorevoli rispetto allo scenario ad esempio immobiliare odierno. La deducibilità degli interessi passivi è consentita nella misura del 19% e porterà ad una riduzione della rata e della durata residua del mutuo, con evidente beneficio sulle uscite mensili delle famiglie e l’accresciuta possibilità di estinguere il prestito in un lasso di tempo minore. Ricordiamo che chi decide di fare la surroga trasferisce a costo zero il mutuo da un istituto finanziario ad un altro scegliendo di aderire a parametri più vantaggiosi che comprendono il tipo di tasso, la durata e l’esborso ricorrente.

Dunque se cambiare è facile, più difficile è scorgere le condizioni migliori con le quali misurarsi, la consulenza con un gestore esperto è raccomandabile soprattutto per gli strumenti di calcolo come il TAEG, il piano di ammortamento, il costo fiscale. Di grande aiuto può essere il broker web che su Internet individua le proposte sul mercato più vantaggiosa e le elabora su misura delle proprie esigenze.

La portabilità del mutuo a norma di legge deve avvenire senza oneri, costi aggiuntivi e senza la necessità del consenso della banca originaria e senza dover effettuare una nuova iscrizione ipotecaria. La surroga del mutuo si differenzia dalla sostituzione per il suo vincolo di essere applicabile solo al capitale residuo del mutuo, ciò esclude la possibilità di ottenere, se ve ne fosse necessità, eventuali finanziamenti aggiuntivi; in quel caso si può solo accendere un secondo mutuo, mentre quello surrogato deve rimanere dell’importo prestabilito. Le banche stanno facendo le loro mosse per favorire la portabilità dei mutui offrendo riduzioni sui tassi fissi e gli spread sui variabili, del resto se normalmente ci sono 80-100 punti base di differenza tra i due tassi, ad oggi la forbice si è ridotta intorno ai dieci, venti punti.

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