Nel bilancio di ogni nucleo familiare la spesa alimentare è una delle voci che maggiormente incide sull’economia domestica. Secondo i dati Istat infatti, le famiglie italiane spendono all’incirca 475 euro al mese in generi alimentari. Ma se è vero che l'approvvigionamento di cibo è un bisogno - e un costo imprescindibile, è altrettanto possibile, con qualche piccolo accorgimento e una buona organizzazione, risparmiare cifre che, nel lungo periodo, possono fare la differenza.
Ecco pertanto una serie di utili consigli per risparmiare sulla spesa.
Il primo modo per riuscire a risparmiare sulla spesa è pianificare. Andare al supermercato all’ultimo momento, affamati o senza avere le idee ben chiare su cosa acquistare si traduce spesso nel rischio di comprare troppi prodotti oppure prodotti superflui. Scegliete un giorno della settimana in cui andare a fare la spesa e tenete nota di ciò che manca nella vostra dispensa, di ciò che sta per terminare o che pianificate di consumare nei giorni successivi. Specificate quantità e, possibilmente, la marca di ciò che andrete a comprare, così da andare a colpo sicuro e non lasciarvi distrarre dalle tentazioni prodotte da una vasta scelta. Assegnare un budget e attenersi alla lista è il passo più importante per avere le spese sempre sotto controllo e cominciare a risparmiare.
Uno dei modi per risparmiare sulla spesa settimanale è quello di confrontare i prezzi. La possibilità di procurarsi tutto ciò di cui si ha bisogno in un unico luogo è certamente una delle grandi comodità di qualsiasi supermercato, un risparmio in termini di tempo che spesso va a scapito del rendiconto economico. Prima di acquistare i prodotti che si desiderano, è bene confrontare i prezzi dei diversi esercenti, consultare le loro offerte e diversificare così i “luoghi” della spesa per ogni genere. Seppur allettanti, è necessario prestare attenzione anche alle offerte e alle scontistiche per prodotti multipli, come i famosi 3 per 2: pur risparmiando sul singolo bene si corre infatti il rischio di acquistarne una quantità eccessiva ai propri bisogni. Per l’acquisto di prodotti freschi come frutta e verdura è sempre consigliabile recarsi presso mercati ortofrutticoli in cui, in virtù della filiera corta che va dal produttore al consumatore, i prezzi sono generalmente inferiori.
Importantissimo, sia per l’economia domestica che per una questione etica e ambientale, è ridurre gli sprechi di cibo. A questo scopo si consiglia di acquistare e cucinare sempre quantità di cibo consone al proprio fabbisogno e di prestare particolarmente attenzione alle date di scadenza, prima e dopo l’acquisto. Una volta riposti gli alimenti nella dispensa o nel frigorifero è opportuno tenerne d’occhio la conservazione per avere modo di consumare per primi quelli più velocemente deperibili e preservare gli altri. Un’altra precauzione è quella di comprare alimenti base a lunga scadenza che, in vista di un sicuro consumo anche nel tempo, consentono una lunga conservazione. In tema di riduzione degli sprechi alimentari, oggi anche la tecnologia può dare una mano a correggere comportamenti sbagliati: ne sono esempio le app contro lo spreco alimentare di ultima generazione che mettono in collegamento consumatori e produttori per scambiare, donare o rivendere cibo non utilizzato.
